Come cambia una coscienza?
Come può cambiare la propria percezione delle cose?
Solo con un'esperienza diretta!
Quando tocchiamo con mano gli orrori, se il nostro cuore è aperto, si crea uno shock e qualcosa si smuove. Vi voglio raccontare la storia di un giovane imprenditore cinese che, nel suo paese, ha salvato moltissimi cani dal macello.
Ebbene sì, in Cina i cani vengono macellati e mangiati perchè si crede che tengano lontani gli spiriti maligni ed aumentino la virilità dell'uomo. Il come vengono macellati non è molto lontano da altri metodi che vengono usati in occidente.
Pensate agli animali che vengono presi a bastonate per salvarne la pelliccia o agli agnelli che tra poco verranno massacrati tagliando loro la gola. Mettete queste cose insieme ed avrete il metodo con cui vengono uccisi i cani in Cina.
Non sentiamoci superiori cari signori e signore. Anche noi portiamo la carne in tavola e non ci domandiamo nemmeno come vengono macellati gli animali o come vengono accuditi prima della macellazione.
Ma questa storia, semplice e straordinaria al tempo stesso, spero vi faccia capire come può cambiare un uomo che, all'interno della sua cultura e nel suo piccolo, ha fatto qualcosa di impensabile e bellissimo.
Wang Yan, imprenditore siderurgico, 29 anni, possedeva un cane che amava moltissimo. Lo smarrisce e nonostante le incessanti ricerche non lo ritrova. Come ultima spiaggia si reca presso il macello dei cani della sua città, Changchun, nel nord est della Cina … non lo trova nemmeno lì, ma resta colpito dallo strazio di queste povere bestiole che muoiono in condizioni terrificanti. Allora decide di utilizzare i suoi risparmi per comprare un vecchio mattatoio e farne un rifugio per cani randagi.
Magari non sarà il miglior rifugio del mondo ma non fa mancare loro cibo, medicine, coperte e vaccini. Investe tutto quello che ha in questa operazione e alle persone, ai volontari che lo aiutano, non chiede soldi piuttosto le cose che servono.
Oggi il rifugio ospita 215 cani ma ne ha salvati almeno 2.000 da morte certa e orribile.
Magari qualcuno potrebbe dire che avrebbe dovuto investire questi soldi per i bambini che muoiono di fame nel mondo, ma anche qui signori e signore dico, ma noi cosa facciamo? Noi … ognuno di noi, esattamente cosa fa perchè qualcun altro possa stare meglio? E sto parlando di cose concrete, non di chiacchiere.
Questa storia, che ovviamente è passata inosservata da qualsiasi notiziario o giornale, ha un nome ben preciso: si chiama speranza!
Porta con sé il seme della speranza perchè ci dice che tutto può cambiare e che molto si può fare quando una sola coscienza si risveglia.
Non esistono a quel punto la cultura in cui si è cresciuti, le usanze che accettiamo, il torpore in cui siamo addormentati, ma esiste quella bruttura, quel dolore che deve essere ascoltato e che ci può spingere, invece che verso il basso, cioè verso l'odio, la vendetta o l'indifferenza, verso il bisogno di creare qualcosa di straordinario.
Wang Yan ha trovato una sua ragione di vita, qualcosa di bello in cui investire tutte le sue energie, le sue capacità e perfino le sue risorse economiche. Che altro resta, se non questo, all'essere umano?
Comments