Scusa Babbo Natale,
lo so che sei parecchio indaffarato. È proprio il periodo più stressante per te e io arrivo all’ultimo momento, però quello che ti voglio chiedere non è qualcosa di materiale e magari riesci ad intercedere con Gesù Bambino, la Befana, le Moire, la Madre Santa, il mio tema natale, il signor 2020 e magari pure con Urano che mi è in opposizione alla luna in questo momento e, credimi, quando si mette lì, è un casino.
Cercherò di essere breve perché avuto modo di pensarci bene e per Natale e per il Nuovo Anno direi che voglio: salute, semplicità, allegria e libertà … il tutto condito magari anche da un botta di culo che non guasta.
Lo so che non è roba facile … te meglio di me sai che non lo è perché la vita, alla fine, ce la complichiamo da soli. Per cui, pur sapendo il rischio che corro perché siamo anche nel bel mezzo di Yule e quindi con tutti gli spiriti in ascolto, avanzo coraggiosamente con le mie richieste che ci tengo a specificare.
Salute … che te lo dico a fa’ … anzi, ripensandoci invece è meglio che te lo dica, non si sa mai: no al dolore fisico e dammi la possibilità di rimettermi in moto. Non solo: no ai problemi fisici di qualsiasi ordine e tipo. Preciso e sottolineo così: ho bisogno di star bene.
Con i problemi mentali mi accomodo … vedo che c’è tanto di peggio in giro, per cui …!
Mi raccomando: fai stare al meglio anche le persone che amo. Lo so che ognuno ha un suo percorso di vita ma non farle soffrire … almeno su questo ci possiamo lavorare credo.
Semplicità … che vuol dire una vita senza troppi affanni, senza eccessi, che ormai comincio ad avere un’età e non ce la faccio a sostenerla … sicuramente realizzare quello che mi piace senza ansia, stando con persone che mi fanno sentire serena, che mi rispettino e che abbiano la capacità di comunicare con me in maniera diretta con empatia e affetto. Insomma, persone che mi vogliano bene sul serio e di cui potermi fidare.
Dici che saranno poche? Va bene! Mi accontenterò.
Allegria!!! Te lo devo dire fuori dai denti. A fare le Shit&Drug mi diverto un casino. È troppo forte fare tutti quei personaggi paradossali … che poi così paradossali non lo sono nemmeno. Quell’ora è fatta di pura magia e mentre sono lì dimentico tutto, perfino il male che posso avere addosso o intorno. È fantastico. Quindi continuerei su questa linea senz’altro, magari aumentando le possibilità di espressione, le idee e gli ospiti. Mi piacerebbe tanto portare gioia e risate ovunque … sarebbe davvero una figata pazzesca … quindi aggiungo che voglio più persone con cui vivere in allegria, perché il riso fa bene alla salute e le persone che non ridono secondo me hanno già perso l’anima.
Libertà … fa paura solo a dirla questa parola. Siamo tutti così stretti nell’ingranaggio della schiavitù da non sapere più cosa sia fare un passo fuori dal branco o fuori dal coro. Per lo più facciamo finta di essere liberi invece siamo sempre più prigionieri, dei nostri stessi pensieri, della paura di non esistere, di non essere visti, di non essere accettati … che poi si riduce solo ad una vera unica paura: quella di non essere amati.
Eppure le persone veramente libere sono dei fari nella notte, sono quei fuochi ardenti, quelle figure eroiche e benedette che ci ricordano che possiamo davvero tagliare i lacci, strapparci le maschere ed i costumi logori da dosso per far correre l’anima.
Che bello! La vedo la mia anima che corre veloce perché ha quella leggerezza che il mio corpo non mi consente … perché ha le ali che io non posso avere. Libertà credo sia proprio questo: far correre l’anima, far volare i pensieri, farli vivere attraverso se stessi, a dispetto di qualsiasi ostacolo e di qualsiasi giudizio.
Ecco … ho chiesto quello che voglio ma non dimentico di ringraziare … per quello che ho, per le persone che ci sono e che sono colonne stabili a cui posso appoggiarmi, per quelle che camminano con me, per quelle che sono arrivate e che sono preziose come oro … ringrazio anche per quello che non ho più perché hanno lasciato il posto per altro e anche per quelli che hanno l’ingrato compito di farci del male per portarci al limite del baratro da cui poter compiere il salto verso la libertà che desideriamo.
Dimenticavo la botta di culo … Se mi ci date un’occhiata al portafogli, al nuovo spettacolo teatrale e a tutti i nuovi progetti … ringrazio di più.
Come dire Babbo Natale: butta qui un po’ di polvere di stelle che ci porti tutti all’isola che non c’è!
Buon Natale anche a te e a tutti i cari che ci guardano dall’alto.