Cara amica mia,
prima che finisca l'anno volevo metterti a conoscenza di alcune riflessioni che ho fatto e che mi impongono di fare nuovamente delle scelte.
A tal proposito, ti prego, se domani tu mi dovessi risentir parlare di certe cose, bacchettami sulle mani o ricordami almeno la promessa che mi sono fatta, altrimenti diventerai complice silenziosa di uno dei miei atteggiamenti distruttivi.
Riflettevo, infatti, in questi giorni di vacanza, che per non dovermi sentire scissa dagli altri, già in passato avevo smesso di avere salde idee su molte cose, come la politica, la religione, o perfino il calcio, anche se in questo ambito non ci ho mai voluto capire niente. Notavo solo che tutto allontana le persone ... che basta niente per dividerle.
Certo non mi sarei mai aspettata che il confrontarsi sul rispetto, per le donne, per i rapporti umani, per le relazioni, potesse subire lo stesso destino. Non avrei mai creduto che il desiderio di creare un'umanità serena in cui anche le donne possano sentirsi bene in "altro" e non solo nei ruoli di figlie, di mogli, di madri o di nonne, potesse separare. Non avrei mai pensato che la volontà di creare una comunicazione nuova, in cui il dialogo fosse diretto ed empatico, potesse essere un sogno ancora irrealizzabile.
Mi duole ammettere invece che non c'è ancora la giusta maturità, che non siamo pronte per il grande salto, che non siamo ancora in grado di "costruire" perchè siamo ancora troppo intente a distruggerci vicendevolmente ... ancora troppo indaffarate a costruire muri che nessuna possa valicare ... a seminare zizzania laddove cerchi di seminare speranza.
Se nascesse un Messia donna non arriverebbe nemmeno a Pasqua, credi a me, nè arriverebbe a 33 anni. Su quella croce ci finirebbe molto prima!
E allora bisogna andare oltre, io devo andare oltre, perchè devo essere la prima ad avere pietà di me stessa, la prima a credere in me e nei miei principi.
Sono stanca delle bambinate e delle bambine, ho bisogno di Donne amica mia, che sappiano anch'esse andare oltre il proprio piccolo mondo e vedano più in grande. Ho bisogno di donne che sappiano comunicare e che condividano lo stesso bisogno di espansione che sento io. Ho bisogno di donne che mettano da parte il proprio Ego e che amino "esserci" in questo cambiamento, indispensabile per il bene di tutti; è una trasformazione che possiamo attivare solo noi, insieme a uomini altrettanto coraggiosi e desiderosi di collaborare a questa nuova umanità, che dovrà andare oltre ogni tipo di "genere".
Penso ai figli degli altri, ai miei nipoti, ai figli che loro avranno, e credo che guardandoci domani, si vergogneranno di noi, che ci daranno di imbecilli e di incapaci e la cosa triste è che AVRANNO RAGIONE!
Non mi posso, nè mi voglio occupare o preoccupare più di nessuno. Che ognuna faccia quello che vuole, io farò altrettanto!
Mi dovranno perdonare se prenderò un po' per il culo il nostro modo di essere, tuttavia ci sono dentro anch'io e quindi penso mi scuseranno.
Vi voglio bene, ti voglio bene, ve ne ho sempre voluto, ma adesso vi devo salutare e andare. Ho bisogno di camminare, di volta in volta, con chi sento che ha lo stesso passo mio, con chi è pronto a rischiare, con chi mi sento al sicuro ... Ho bisogno di confrontarmi con persone che accettino le loro ferite, che accettino di rimanere ferite, di sentire male, ma che sappiano poi resistere, perchè sono coscienti che c'è qualcosa di più importante per cui lottare: un'Umanità di Amore!
Ti abbraccio e ti auguro buon anno ... il migliore che tu possa avere!
Con affetto
Lucia