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  • Immagine del redattoreLucia Padovani

Le chiacchiere stanno a zero!

Aggiornamento: 14 mar 2021


Cara amica mia,

negli ultimi giorni ho individuato una stanchezza che non avevo mai avuto modo di sentire così bene e profondamente. Non so come spiegarti ... è come se l'avessi vista con i miei occhi, è come se l'avessi incontrata per strada, come se mi fossi seduta accanto a lei.

E' la stanchezza della mancata accettazione.

Come potremmo chiamarla?

La stanchezza di chi si guarda nello specchio e non può permettersi di piacersi, così com'è, perché tutto il mondo ti dice che non puoi farlo, che questo è impossibile, perché non puoi accettare di avere qualche chilo in più, non puoi accettare di invecchiare, non puoi accettare di essere imperfetta.

E' pazzesco non credi? In un momento storico in cui ci sarebbe bisogno di tutt'altro, in cui ci sarebbe bisogno di una rieducazione all'amore, al rispetto e all'empatia, ci insegnano a non averne per noi stesse. Ma come possiamo amare davvero se non partiamo dal centro di noi stesse? L'illusione è il pane quotidiano, è quel vivere "nello specchio", ovvero del rimando che ti invia qualcun altro ... il compagno, l'amica, o "gli amici" dei social ...

Lo specchio di Biancaneve non è nella favola, è nella nostra vita!

E non è mai stato più forte di oggi.

Per cui diventa importantissima la prova costume, il nostro aspetto, la nostra bilancia, il botox, le miriadi di creme che ti aiutano ad essere "migliore" , i cibi che ti aiutano a vivere sana ... e bella ovviamente!

Poi qualcuno muore ... si grida allo scandalo e all'orrore, ma in realtà non ce ne frega niente. Siamo così abituati al gossip veloce, che passa insomma da una notizia all'altra in men che non si dica, che anche noi abbiamo imparato ad annoiarci a parlare sempre della stessa cosa.

Ci hanno attivato anche la noia della notizia ... ci hanno insegnato anche quella.

Così, ad un certo punto, ho sentito la stanchezza di tutto questo e la voglia di invecchiare in pace, di vivere la mia vita senza aspettative, di mangiare quello che mi pare solo per il piacere di mangiarlo, di vivere quello che mi resta con la mia pancetta, con le mie rughe, con la mia pelle flaccida ... ma serena ... consumando quello che resta del giorno facendo quello che mi fa stare bene e che posso conoscere solo io.

Voglio tornare a scandalizzarmi delle notizie, a sentirmi indignata per quello che non è giusto e ... fare, FARE, FARE davvero, perché le chiacchiere stanno a zero e chi chiacchiera e basta a me non va più bene.

Sarò troppo dura o troppo stanca?

La voglia è proprio di mollare quella stanchezza che non mi appartiene, di mollare tutti quelli che hanno bisogno di un altro Dio, chiunque esso sia, pur di non trovare quello che hanno in se stessi.

Ho bisogno di trovarmi in comunione con il mio Dio, con la mia Dea, con l'essenza di me che accetta ed ama profondamente ciò che sono.

Grazie per avermi ascoltata! Ti abbraccio ...


Lucia

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