
Lucia Padovani
NOTTE SENZA LUNA
Aggiornamento: 13 mar 2021
Vedo fuoco in questa notte senza luna,
mentre bruciano le pire che illuminano il cielo,
mentre bruciano i roghi che uccidono la libertà,
mentre bruciano le parole cattive.
Ricordo danze intorno ai fuochi di tempi andati,
e rammento strazi di carne lacerata,
grida di paura e di dolore
e illusioni dei pii servi del demonio.
Vedo incendi anche oggi, ieri e domani,
nelle mani, nella voce, nei cuori,
in quello che viene scritto, in quello che non viene detto,
in chi crede di vincere perché urla più forte,
nella iena che divora i cadaveri.
E poi vedo la luce di quel fuoco
rischiarare tutto, illuminare ogni dove ...
è come l’alba di un giorno perfetto,
è come il bagliore di un angelo puro.
Nessuno può nascondersi sotto quella luce,
è la verità divina che si palesa
e che libera nel profondo
anche le anime più atterrite.
E dopo il fuoco e dopo il nuovo giorno
anche la paura svanisce,
perché tu mi hai restituita a me stessa,
mi hai restituito l’amore che credevo mai nato.
Non ho più piaghe madre mia
non ho più paura di perdere o di vincere
non temo più l’abbandono o il biasimo.
Adesso che tu sei forte dentro di me
resta solo l’energia della vita che mi hai donato.
Stabile si mostra quell’amore che credevamo perso
e che invece si era solo nascosto
proprio come fa la luna nera
che è più difficile da scorgere
perché si nasconde nel cielo.
E dopo il fuoco e dopo il nuovo giorno quindi
mi liberi dal male, dal grande divisore
e mi mostri la via mentre mi tieni la mano.
Quando si ritrovano le radici
si può anche rimanere sospesi nel cielo
al buio e al freddo
perché l’amore è la luce, il calore e il potere.
I miracoli cambiano il respiro,
si torna a sperare
e si ritrova il sapore della tenerezza.